Sezzesi nel mondo
All’inizio del ‘900 e subito dopo la 2°guerra mondiale, Sezze, come molti altri paesi italiani, fu interessata da un massiccio esodo migratorio verso mete a dir poco lontane. Accompagnati dalla famosa valigia di cartone, ignari di quanto li attendesse, animati dal desiderio di trovare altrove un futuro migliore, i nostri concittadini furono protagonisti di un’esperienza unica, resa ancor più difficoltosa dalla mancanza di informazioni, se non quelle raccontate da chi già aveva intrapreso lo stesso percorso.
Quello che i nostri bisnonni trovarono nel Nuovo Mondo, in Australia, Argentina, Brasile ma anche in Belgio, Germania, fu un lavoro, una nuova prospettiva di vita, un ambiente spesso più all’avanguardia rispetto a quello che lasciavano.
Ma non ci dimentichiamo che, per persone che, mediamente partivano con la terza elementare in tasca, trovarsi a contatto con una lingua nuova, con un mondo completamente diverso, di sicuro non fu facile.
Molto spesso, cercavano di conservare gelosamente il dialetto, le tradizioni che avevano lasciato a casa e che, negli anni e nelle generazioni hanno sapientemente tramandato come un marchio di fabbrica che ancora oggi si può riconoscere nei discendenti che a Sezze ci tornano da turisti.
Un po’ sulla scia di un fenomeno globale, oggi come ieri, tanti sezzesi lasciano la loro terra ed i propri affetti, per andare a cercare fortuna altrove o, semplicemente, per specializzarsi o vedere con i propri occhi quello che accade oltre i confini più prossimi.
Noi del Gruppo folkloristico Città di Sezze “i Turapitto”, dediti alla ricerca e diffusione delle tradizioni per mezzo delle forme artistiche del canto, del ballo ma anche del teatro e della ricerca storica, attraverso la rubrica “sezzesi nel mondo”, vorremmo creare una sorta di rete, un filo di congiunzione con quanti hanno lasciato il paese natio.
L’idea è quella di realizzare una sorta di rubrica sul nostro sito www.iturapitto.it, uno spazio dedicato a quanti vogliono raccontare la propria storia di emigrati o quella dei propri parenti. Magari anche attraverso l’ausilio di foto, sarà interessante cogliere le emozioni di quanti sono lontani, capire il loro punto di vista e condividere la loro esperienza. Nel nostro piccolo, attraverso le foto ed i video che periodicamente pubblichiamo, vorremmo che ai tanti “Sezzesi nel mondo” possa arrivare uno scorcio del paese natio, il cui ricordo, in alcuni ancora vivido, in altri è ormai lontano proprio perché frutto del racconto dei padri che dalla amata Sezze vi partirono tanti anni fà.
Sarebbe bello, una volta raccolte le tante storie, poter concorrere alla realizzazione dell’ambizioso quanto importante progetto ideato da Massimiliano Giorgetta e Fabiano De Angelis in collaborazione con Ignazio Romano dell’Ass.ne Setina Civitas, finalizzato all’istituzione del MUSEO DELL’EMIGRAZIONE DELLA GENTE DI SEZZE già presente sul sito http://www.setino.it/emigrazione.htm.
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